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Amaldi Edoardo

1873 - 1990

Storia archivistica

Nel 1991 la famiglia Amaldi affidò le carte di Edoardo Amaldi al gruppo di storia della fisica del Dipartimento di fisica dell'Università di Roma "La Sapienza". Delle tre sezioni che costituiscono il fondo, la sezione "Archivio Dipartimento Fisica" contiene i documenti del Dipartimento di Fisica (secondo la denominazione dell'epoca Istituto di Fisica) dell'Università "La Sapienza", che di fatto coincidono con l'archivio personale di Edoardo Amaldi fino al 1961, anno nel quale Amaldi si dimette dalla direzione dell'Istituto di Fisica e della Sezione di Roma dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Tuttavia sono state acquisite anche le carte successive a tale data per due motivi: in primo luogo alcune di esse sono ancora il prodotto di attività scientifiche o istituzionali di cui Amaldi è stato protagonista (solo a titolo di esempio sono comprese tra queste le carte relative alla presidenza dell'Istituto Nazionale di Fisica nucleare, o quelle relative alla presidenza dell'European Committee for future accelerators); in secondo luogo anche quando le carte non riguardano la persona e l'attività di Amaldi, sarebbe stato privo di senso smembrare l'archivio del Dipartimento. Le carte raggruppate nelle sezione "Archivio Amaldi Dipartimento" e "Archivio Amaldi personale" provengono rispettivamente, le prime dallo studio di Edoardo Amaldi presso il Dipartimento e da altri locali del Dipartimento da lui utilizzati, le seconde dalla sua abitazione privata. Queste ultime sono state ritrovate in due tempi: le prime 100 scatole sono state depositate nella fase iniziale, mentre le ultime 16 scatole sono state ritrovate a qualche anno di distanza dalle precedenti, sempre presso l'abitazione privata di Amaldi e, pertanto, sono state considerate come parte integrante della sezione "Personale".
Gli ultimi versamenti risalgono al 2002 con l'arrivo delle scatole con le carte personali provenienti da Rignano Flaminio, residenza di vacanza della famiglia Amaldi e al 2009 con fascicoli di lavoro, quaderni di appunti e i fascicoli di lavoro di Ginestra Giovene Amaldi.

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Ambito e contenuto

Il fondo conserva in prevalenza corrispondenza, appunti, bozze, relazioni, materiale preparatorio per pubblicazioni e materiale a stampa. Il fondo Amaldi è diviso in tre sezioni: la sezione "Archivio Dipartimento Fisica" (319 scatole) comprende le carte provenienti dall'archivio del Dipartimento, già conservate a cura della segreteria. La maggior parte di questa documentazione costituisce il nucleo delle carte istituzionali del fondo Amaldi. Le carte raggruppate nelle sezioni "Archivio Amaldi Dipartimento" (197 scatole) e "Archivio Amaldi personale" (100 + 16 scatole) hanno natura diversa rispetto alle precedenti, mentre presentano caratteristiche simili tra loro. Questi documenti hanno un contenuto più spiccatamente scientifico o legato alle attività saggistiche, didattiche e di impegno civile. In particolare, nella serie "Personale" è da segnalare la presenza della corrispondenza alla quale Amaldi attribuiva un carattere più strettamente personale, dei diari personali e dei quaderni di lavoro.
Vanno aggiunte le 16 scatole degli ultimi versamenti delle carte provenienti da casa Amaldi di Rignano Flaminio, che rappresentano le carte più personali e familiari.
Del Fondo Amaldi fa parte anche l'"Archivio Zanchi" (6 scatole), costituito da documenti di Ludovico Zanchi, che curò l'amministrazione del gruppo di Via Panisperna, nonché in seguito dei vari gruppi di ricerca diretti da Amaldi, acquisiti dallo stesso Amaldi alla morte di Zanchi. Nel Fondo sono infine conservate copie di tutte le pubblicazioni del grande fisico italiano.

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Criteri di ordinamento

La documentazione del primo blocco è stata riordinata procedendo ad una descrizione analitica di tutti i fascicoli, al fine di rendere fruibile nel minor tempo possibile questa importante mole documentaria, rimandando ad una fase successiva il riordinamento vero e proprio Le carte del secondo blocco sono state organizzate in 17 serie. Si è rispettato il criterio seguito da Amaldi nel tenere insieme materiali di ricerca scientifica originali e materiali legati a ricostruzioni storiche da lui stesso effettuate successivamente. L'inventario espone un ordinamento sulla carta cui non è seguito quello sulle carte (il materiale è comunque reperibile tramite le vecchie segnature). 1. Corrispondenza personale, 1940 - 1989 2. Gruppo di Roma, 1873 -1989 3. Onde gravitazionali, 1961 - 1989 4. Cern, 1950 - 1988 5. Cnrn, 1951- 1974 6. Spazio, 1979- 1988 7. Quaderni di lavoro e diari di viaggio, 1933 - 1942 8. Altre ricerche scientifiche, 1952 - 1987 9. Storia della fisica, 1930 - 1989 10. Disarmo, 1967 - 1989 11. Sviluppo sostenibile, 1967 - 1989 12. Diritti umani, 1961 - 1989 13. Politica della ricerca, 1972 - 1981 14. Accademie, fondazioni e società scientifiche, 1970 -1989 15. Didattica, 1968-1989 16. Fotografie, s.d. 17. Miscellanea, 1915 1989

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Modalità di acquisizione

Donazione da parte della famiglia

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Bibliografia

Giovanni Battimelli, Gli archivi del Dipartimento di fisica, in Uomini e donne del Novecento fra cronaca e memoria. Atti degli incontri sugli archivi di persona. Sapienza Università di Roma, 2009-2013, a cura di Azzurra Aiello, Francesca Nemore, Maria Procino, Mantova, Universitas Studiorum, 2015

Giovanni Paoloni, Amaldi, Edoardo, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2013

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