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Fondo Alessandro Cruto

1870 - 1954

Archival history

Il materiale proviene da 5 cartelle del Documentario CNR; il nucleo più antico, risalente alla fine dell'800, è stato poi incrementato con documentazione successiva (anni '50-'60 del '900) donata dalla figlia Lea Iberti Cruto contattata nel febbraio 1954 da Guido Ucelli, fondatore e Presidente del Museo.

Il fondo comprende la raccolta documentaria e e alcuni oggetti che oggi afferiscono alla collezione di strumentazione scientifica del Museo. Il materiale archivistico è costituito da: manoscritti, disegni, articoli di giornali e riviste, fotografie, lastre fotografiche.
Per la ricostruzione dei contatti tra l'inventore e il fondatore del Museo cfr. il saggio di P. Mazzucchi e L. Tasselli, "Memorie materiali di un piccolo imprenditore: il fondo Alessandro Cruto nel Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano", in Vittorio Marchis (a cura di), "Dal laboratorio all'impresa. Alessandro Cruto nella business community torinese", Torino 2009, pp. 97-105, ove si trova anche una sintetica descrizione dei materiali archivistici.
Un primo studio sui documenti, effettuato nel 1976 da Roberto Maiocchi, è stato pubblicato su Museoscienza col titolo "Osservazioni sui manoscritti inediti di Alessandro Cruto" (Museoscienza n. 5-6, 1976, pp. 10-24).
Nel 1995 Maria Consolata Corti ha pubblicato alcuni documenti nel libro "La lampada sopra il moggio: la vera storia dell'invenzione della lampadina (Roma 1995); una parte degli stessi documenti è anche in "Il signore della luce: Alessandro Cruto e la storia dimenticata della lampadina italiana" (Torino 2008) della stessa autrice.

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Field and content

Il fondo archivistico Alessandro Cruto presente al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano è forse la più corposa raccolta di documenti esistenti sul personaggio, frutto della donazione della figlia, Lea Cruto Iberti, tra il 1954 e il 1957, come si evince dal carteggio con Guido Ucelli, fondatore del Museo. Il fondo è caratterizzato da una tipologia eterogenea di materiali: ne fanno parte infatti lastre fotografiche, manoscritti originali, disegni, articoli di giornali e riviste, fotografie. Al Museo sono confluiti anche oggetti e cimeli originali che furono esposti la prima volta al Museo presso la Mostra Storica della Fisica, il 30 maggio 1954.
Per fornire un quadro più dettagliato, senza tuttavia soffermarsi alla descrizione del singolo documento, possiamo distinguere due diversi blocchi di materiale archivistico: Materiale originale inedito e Pubblicazioni varie di e su Cruto.
Carte interessanti: disegni delle lampadine, fotografie dello stabilimento di Alpignano, fine '800

cartelle 1-5
cartella 6 contiene disegni rinvenuti in tempi recenti negli uffici preposti alla conservazione degli oggetti

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Archival arrangement

Informazioni sulle numerazioni: pezzi da 1 a 6

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